domenica 4 marzo 2012

Un Bilancio di previsione 2012 che farà morire il volontariato sportivo brentegano

Di seguito il documento integrale diffuso da Sandro Tonolli, Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare "Brentonico Futura" e dirigente dell'Associazione Polisportiva Monte Baldo.


Nella consultazione e visione degli atti inerenti la proposta di bilancio di previsione 2012 del Comune di Brentonico – proposta già approvata dalla giunta comunale e che prossimamente dovrà essere approvata dal consiglio comunale – al capitolo “Spese diverse gestione impianti sportivi“, troviamo che l'importo necessario per finanziare le convenzioni con le diverse associazioni che gestiscono i vari impianti sportivi dell'Altopiano subirà una diminuzione di circa il 20%, passando da Euro 104.000 dell'assestato 2011 ad Euro 83.000 per la proposta di bilancio 2012.
Premesso questo, ed entrando nel merito della questione, ricordo che questa voce di spesa serve per le manutenzioni ed i consumi degli impianti sportivi, voci quali: il consumo di gas, acqua ed energia elettrica, pulizie, conduzioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie delle strutture, degli impianti e delle attrezzature, acquisto di materiali, ecc. tutte quelle voci di spesa che il Comune dovrebbe assumersi direttamente se gestisse gli impianti in proprio.
Da parecchi anni sono dirigente volontario della Società Polisportiva Monte Baldo, associazione che gestisce per conto del Comune di Brentonico gli impianti e i servizi dei campi da calcio e della palazzina di S. Caterina. Conosco quindi bene e nei dettagli quelli che sono gli interventi, e i relativi costi, che tale struttura comporta per funzionare al meglio. Faccio un promemoria. La spesa annuale media complessiva negli ultimi tre anni della società per la gestione dell'impianto è di 26.700 Euro, così suddivisi: energia elettrica 3.000 Euro, gas 2.500 Euro, manutenzione ordinaria e straordinaria dei campi da gioco 15.000 Euro, pulizie 3.200 Euro, acquisto di materiali di consumo (benzina, calce, colore, ecc.) 1.500 Euro, lavori diversi (imbiancature, gestione pertinenze esterne ai campi, ecc.) 1.500 Euro.
La convenzione attualmente in essere tra la il Comune di Brentonico e la società che contribuisco a dirigere prevede una entrata annuale per la società pari ad Euro 23.626,45 + IVA, imposta che la società deve versare all'erario per il 90%; quindi l'entrata netta per la società non raggiunge i 24.000 Euro all'anno.
Tirando le somme, due conti sono subito fatti: l'Associazione Polisportiva Monte Baldo, nella gestione della struttura sportiva comunale di S. Caterina ha avuto una perdita annua di circa 3.000 Euro negli ultimi anni e avrà perdite ancora più consistenti nell'anno in corso, se la giunta comunale non provvederà ad aggiustare la situazione, rinnovando la convenzione ad importi adeguati.
Mi domando, di fronte ad evidenze concrete e documentate di spese reali, come possa l'amministrazione comunale pensare che una società di volontari al cento per cento possa ancora proseguire l'attività di gestione degli impianti sportivi di S. Caterina; tra l'altro, se il Comune li gestisse in proprio, spenderebbe molto, ma molto di più e con minori risultati qualitativi e quantitativi.
Credo che in questo caso la giunta abbia fatto proprio i conti senza l'oste, prevedendo una riduzione del costo della convenzione senza minimamente conoscere la situazione reale e senza confrontarsi preventivamente coi diretti interessati, che ripeto sono tutti volontari. So che quanto descrivo per l'associazione che contribuisco a dirigere, vale anche per tutti le altre situazioni esistenti nel Comune di Brentonico.
In sede di valutazione consiliare del bilancio di previsione provvederò a presentare adeguati emendamenti in modo da poter dare modo alle associazioni di procedere con la loro attività, magari chiedendo di togliere risorse alle spese per gli amministratori comunali che valgono più di 150.000 mila Euro all'anno, cioè circa il doppio dei soldi destinati nel 2012 alle associazioni sportive per la gestione degli impianti utilizzati da tutti.
In mancanza di rispondenza, l'atto purtroppo dovuto, anche se di cuore non voluto, sarà quello di riconsegnare al Comune le chiavi e la gestione dell'impianto sportivo di S. Caterina.

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